E’ notte piena. Dalla mia postazione vedo i tetti di Melaka, le guglie della cattedrale che sembrano di cartone. La luna gioca a nascondino dietro alle nuvole e le fanno compagnia poche stelle in cielo; una, probabilmente, non è una stella, è Giove.
Non ho sonno. Il mio livello energetico è alto ma non sono in grado di utilizzarlo come vorrei, è come una palla da lanciare che mi resta in mano. Ancora non capisco cosa sta succedendo in questa fase della mia vita. Voci della mia infanzia, voci del tempo che è passato affollano la mia mente, antichi legacci culturali mi stringono i polsi.
Eppure c’è movimento, sono consapevole della mia energia, e sto trovando una strada per utilizzarla che è stare nella verità, distinguere quello che uno sente ed esprimerlo così com’è, con semplicità, senza preoccuparsi del giudizio.
E’ stato tempo di relazione. Giorni passati all’avventura con mio fratello, con tutto quello che ha significato in questo momento. Matteo è come un miracolo. Dove passa è come se il tessuto del tempo si attorcigliasse e facesse un nodo. Persone che sarebbero andate in una direzione subiscono la forza della sua presenza come la gravità e si interrompono interdette, stupite e poi, generalmente, divertite.
Da Padova a Melaka, questo modo di relazionarsi è stato presente in tanti discorsi, in tante menti e in tanti cuori e per noi due è stato occasione per confrontarsi sui grandi misteri dell’universo, l’amore, la verità, le convenzioni sociali, il potere, l’energia…
Abbiamo viaggiato nel modo che preferisco, scegliendo la destinazione alla stazione degli autobus, o direttamente sul treno già in corsa. A Pulau Perehentian abbiamo vissuto qualcosa di magico. Grazie alla presenza catalizzatrice di Matteo, si è creato un gruppo molto unito, come di vecchi amici che si vogliono bene fin dall’infanzia e fanno tutto insieme e chiunque è benvenuto.
Sulla costa est della Malesia abbiamo trovato delle isole meravigliose, acqua calda e cristallina e brulicante di vita, spiagge bianche e poco frequentate, foresta, chalet economici a pochi metri dal mare. Ci è mancato invece vedere la tigre nella giungla, in compenso abbiamo trovato tanta merda di elefante, pippistrelli e alcune simpatiche sanguisughe che il primo giorno hanno pensato bene di farmi una trasfusione ai piedi.
Ora la vacanza è finita. Tutti gli italiani che ho trovato in giro in agosto, la tranquillità di girare con mio fratello, mi hanno dato questa percezione. Matteo torna in questo momento alla giungla padovana e io ritorno al mio viaggio. Sarò fastidioso e mi sento leggermente in imbarazzo a dire che partire per le Filippine con Vanessa, quando la maggior parte degli italiani sta tornando al lavoro, mi sembra proprio che non abbia prezzo.
lunedì 22 agosto 2011
The malaysian brothers
It's filled night. From my place I can see the roofs of Melaka, the spire of the cathedral which look like cardboard. The moon plays hide and seek behind the clouds and there are only few stars in the sky; one, probably not a star, is Jupiter.
I'm not sleepy. My energy level is high but I'm not able to use it as I would like, is like a ball that I have left in my hand. Still I don't understand what is happening at this stage of my life. Voices of my childhood, voices of the time that has passed crowd my mind, ancient cultural ties grip my wrists.
Yet there is movement, I am conscious of my energy, and I'm finding a way to use it that is to stand in the truth, telling what one feels and expressing it as it is, simply, without worrying about the trial.
It has been time of relation. Days passed off with my brother, with all that means at this time. Matteo is like a miracle. Where he passes is as if the fabric of time twists and it does a knot. People who were going in one direction undergo the force of his presence as gravity and they stop surprised, and then, usually, they have fun.
From Padua in Melaka, this way of relating was present in many speeches, in many minds and many hearts and for us was an opportunity to discuss the great mysteries of the universe, love, truth, social conventions, power, energy
We traveled as I prefer, choosing the destination to the bus station, or directly on the train already in the race. At Pulau Perehentian we experienced something magical. Thanks to the catalyst presence of Matteo, there has been a very united group, as of old friends who love each other since childhood and they do everything together and everyone is welcome.
On the east coast of Malaysia, we found some beautiful islands, crystal clear warm water and teeming with life, and uncrowded white sand beaches, forest, budget chalets near the sea. We couldn't however see the tiger in the jungle, on the other hand we have found so much shit elephant, bats and some nice leeches that have seen fit to give me a transfusion at the foot at the first day.
Now the holiday is over. All the Italians I have found out in August, the tranquility of running with my brother, it has given me this perception. Now Matteo returns to the jungle of Padua and I return to my journey. I will be annoying and I feel slightly embarrassed to say that leaving for the Philippines with Vanessa, when most Italians are returning to work, seems to me with no price.
I'm not sleepy. My energy level is high but I'm not able to use it as I would like, is like a ball that I have left in my hand. Still I don't understand what is happening at this stage of my life. Voices of my childhood, voices of the time that has passed crowd my mind, ancient cultural ties grip my wrists.
Yet there is movement, I am conscious of my energy, and I'm finding a way to use it that is to stand in the truth, telling what one feels and expressing it as it is, simply, without worrying about the trial.
It has been time of relation. Days passed off with my brother, with all that means at this time. Matteo is like a miracle. Where he passes is as if the fabric of time twists and it does a knot. People who were going in one direction undergo the force of his presence as gravity and they stop surprised, and then, usually, they have fun.
From Padua in Melaka, this way of relating was present in many speeches, in many minds and many hearts and for us was an opportunity to discuss the great mysteries of the universe, love, truth, social conventions, power, energy
We traveled as I prefer, choosing the destination to the bus station, or directly on the train already in the race. At Pulau Perehentian we experienced something magical. Thanks to the catalyst presence of Matteo, there has been a very united group, as of old friends who love each other since childhood and they do everything together and everyone is welcome.
On the east coast of Malaysia, we found some beautiful islands, crystal clear warm water and teeming with life, and uncrowded white sand beaches, forest, budget chalets near the sea. We couldn't however see the tiger in the jungle, on the other hand we have found so much shit elephant, bats and some nice leeches that have seen fit to give me a transfusion at the foot at the first day.
Now the holiday is over. All the Italians I have found out in August, the tranquility of running with my brother, it has given me this perception. Now Matteo returns to the jungle of Padua and I return to my journey. I will be annoying and I feel slightly embarrassed to say that leaving for the Philippines with Vanessa, when most Italians are returning to work, seems to me with no price.
mercoledì 3 agosto 2011
Aspettando il fratellone. A KL.
Sono da poco tornato all’ovile dal Ture a Kuala Lumpur. Dopo un certo cazzeggio a KL, ho puntato dritto al nord ovest della Malaysia, nella sua anima cinese, Penang. Tutta l’isola è una grande chinatown, specie nella parte più vecchia e tradizionale. Ho visto i templi cinesi, il teatro tradizionale cinese, la messa in cinese, le bancarelle dove preparano noodles, o riso, o spiedini di carne, pesce o funghi, succhi di frutta, cibo fritto e via dicendo. Ho visto le celebrazioni per una specie di “tutti i santi” cinese, la notte del 31 luglio, lasciano cibo e fiori per gli spiriti che non ho capito cosa fanno quella notte. Mi ha accompagnato Angela, ed è stata davvero una piacevole compagnia, per la prima volta da quando sono partito mi è davvero dispiaciuto rimanere da solo, alla fine.
E’ stato interessante osservare lo spostamento di energia che c’è stato in me. Proprio quando credevo di conoscermi bene, di sapere controllare le mie emozioni, di potermi muovere sicuro nella maggior parte delle situazioni, tac, eccomi di nuovo perso, spiazzato.
Il giorno dopo mi sono mosso verso Cameron Highland, un posto interessante sopra le colline dove ci sono alcune tra le più importanti piantagioni di tè, fragole e amenità del genere. Com’era prevedibile, non sono stato molto bene, il mio corpo aveva bisogno di una pausa di assestamento, ho dormito molto, riposato, acquisito nuove opportunità, messo nuova carne al fuoco.
Riflettevo, per esempio, su alcuni famosi guaritori che ci sono in Indonesia. Non accettano nessuno che non creda in loro. Il potere di guarire infatti non è nel guaritore ma è chi crede in lui che gli dà il potere di guarirlo. Un buon guaritore deve essere carismatico e deve saper usare il potere che gli viene dato. E’ solo un veicolo, la sorgente è dentro ognuno di noi. La Fede di evangelica memoria. Credo che niente e nessuno può avere potere si di me, se non sono io a darglielo. A cosa sto dando potere su di me ?
Oggi è il primo giorno in cui mi sento bene. Lo sento nello stomaco. Dopo una bella sudata il corpo è più libero. Giusto in tempo. Domani arriva mio fratello e passeremo insieme un paio di settimane. Un bel regalo.
E’ curioso, perché alcune persone attraversano mezzo mondo per passare qualche giorno con me e per altre sembra che non esista più. In ogni caso io mi sento incredibilmente fortunato. Cerco di non avere aspettative, voglio solo dare il meglio di me stesso, è tutto quello che posso, tutto quello che voglio fare.
E’ stato interessante osservare lo spostamento di energia che c’è stato in me. Proprio quando credevo di conoscermi bene, di sapere controllare le mie emozioni, di potermi muovere sicuro nella maggior parte delle situazioni, tac, eccomi di nuovo perso, spiazzato.
Il giorno dopo mi sono mosso verso Cameron Highland, un posto interessante sopra le colline dove ci sono alcune tra le più importanti piantagioni di tè, fragole e amenità del genere. Com’era prevedibile, non sono stato molto bene, il mio corpo aveva bisogno di una pausa di assestamento, ho dormito molto, riposato, acquisito nuove opportunità, messo nuova carne al fuoco.
Riflettevo, per esempio, su alcuni famosi guaritori che ci sono in Indonesia. Non accettano nessuno che non creda in loro. Il potere di guarire infatti non è nel guaritore ma è chi crede in lui che gli dà il potere di guarirlo. Un buon guaritore deve essere carismatico e deve saper usare il potere che gli viene dato. E’ solo un veicolo, la sorgente è dentro ognuno di noi. La Fede di evangelica memoria. Credo che niente e nessuno può avere potere si di me, se non sono io a darglielo. A cosa sto dando potere su di me ?
Oggi è il primo giorno in cui mi sento bene. Lo sento nello stomaco. Dopo una bella sudata il corpo è più libero. Giusto in tempo. Domani arriva mio fratello e passeremo insieme un paio di settimane. Un bel regalo.
E’ curioso, perché alcune persone attraversano mezzo mondo per passare qualche giorno con me e per altre sembra che non esista più. In ogni caso io mi sento incredibilmente fortunato. Cerco di non avere aspettative, voglio solo dare il meglio di me stesso, è tutto quello che posso, tutto quello che voglio fare.
Waiting the big brother. In KL.
I recently returned to the fold by Ture in Kuala Lumpur. After a while around in KL, I aimed straight at the northwest Malaysia, in its Chinese soul, Penang. The entire island is a large Chinatown, especially in the most old and traditional part. I saw the Chinese temples, the traditional Chinese theater, the Mass in Chinese, the stalls where they prepare noodles, or rice, or skewers of meat, fish or mushrooms, fruit juices, fried food and so on. I saw the celebrations as a kind of "all saints" in China, the night of July 31, leaving food and flowers to the spirits that I did not understand what they are doing that night. Angela came with me, and she has been a really good company, for the first time since I left I was really sorry to be alone in the end.
And It's interesting to watch the movement of energy that there was in me. Just when I thought to know me well, to learn to control my emotions, to be able to move safely in most situations, tock, I am lost again, puzzled.
The day after I moved to Cameron Highlands, an interesting place over the hills where there are some of the most important tea plantations, strawberries farm and such amenities. Predictably, I was not very good, my body needed a break of adjustment, I slept a lot, I rested, I gained new opportunities, I put new meat in the fire.
I was reflecting, for example, on some famous healers who are in Indonesia. They do not accept anyone who does not believe in them. The power to heal is not the healer but it is those who believe in him that gives him the power to heal. A good healer should be charismatic and able to use the power that is given. It's just a vehicle, the source is within us. The Faith of Evangelical memory. I believe that nothing and nobody can have power is to me, if I don't give it to him. What am I giving power over me?
Today is the first day I feel good. I hear him in the stomach. After a good sweat, the body is more free. Just in time. Tomorrow my brother comes along and spend a couple of weeks. A beautiful gift.
And It's curious, why some people go through half the world to spend a few days with me and for others it seems that I no longer exists. In any case, I feel incredibly lucky. I try not to have expectations, I just want to give the best of myself, that's all I can and I want to do.
And It's interesting to watch the movement of energy that there was in me. Just when I thought to know me well, to learn to control my emotions, to be able to move safely in most situations, tock, I am lost again, puzzled.
The day after I moved to Cameron Highlands, an interesting place over the hills where there are some of the most important tea plantations, strawberries farm and such amenities. Predictably, I was not very good, my body needed a break of adjustment, I slept a lot, I rested, I gained new opportunities, I put new meat in the fire.
I was reflecting, for example, on some famous healers who are in Indonesia. They do not accept anyone who does not believe in them. The power to heal is not the healer but it is those who believe in him that gives him the power to heal. A good healer should be charismatic and able to use the power that is given. It's just a vehicle, the source is within us. The Faith of Evangelical memory. I believe that nothing and nobody can have power is to me, if I don't give it to him. What am I giving power over me?
Today is the first day I feel good. I hear him in the stomach. After a good sweat, the body is more free. Just in time. Tomorrow my brother comes along and spend a couple of weeks. A beautiful gift.
And It's curious, why some people go through half the world to spend a few days with me and for others it seems that I no longer exists. In any case, I feel incredibly lucky. I try not to have expectations, I just want to give the best of myself, that's all I can and I want to do.
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