mercoledì 3 agosto 2011

Aspettando il fratellone. A KL.

Sono da poco tornato all’ovile dal Ture a Kuala Lumpur. Dopo un certo cazzeggio a KL, ho puntato dritto al nord ovest della Malaysia, nella sua anima cinese, Penang. Tutta l’isola è una grande chinatown, specie nella parte più vecchia e tradizionale. Ho visto i templi cinesi, il teatro tradizionale cinese, la messa in cinese, le bancarelle dove preparano noodles, o riso, o spiedini di carne, pesce o funghi, succhi di frutta, cibo fritto e via dicendo. Ho visto le celebrazioni per una specie di “tutti i santi” cinese, la notte del 31 luglio, lasciano cibo e fiori per gli spiriti che non ho capito cosa fanno quella notte. Mi ha accompagnato Angela, ed è stata davvero una piacevole compagnia, per la prima volta da quando sono partito mi è davvero dispiaciuto rimanere da solo, alla fine.



E’ stato interessante osservare lo spostamento di energia che c’è stato in me. Proprio quando credevo di conoscermi bene, di sapere controllare le mie emozioni, di potermi muovere sicuro nella maggior parte delle situazioni, tac, eccomi di nuovo perso, spiazzato.



Il giorno dopo mi sono mosso verso Cameron Highland, un posto interessante sopra le colline dove ci sono alcune tra le più importanti piantagioni di tè, fragole e amenità del genere. Com’era prevedibile, non sono stato molto bene, il mio corpo aveva bisogno di una pausa di assestamento, ho dormito molto, riposato, acquisito nuove opportunità, messo nuova carne al fuoco.

Riflettevo, per esempio, su alcuni famosi guaritori che ci sono in Indonesia. Non accettano nessuno che non creda in loro. Il potere di guarire infatti non è nel guaritore ma è chi crede in lui che gli dà il potere di guarirlo. Un buon guaritore deve essere carismatico e deve saper usare il potere che gli viene dato. E’ solo un veicolo, la sorgente è dentro ognuno di noi. La Fede di evangelica memoria. Credo che niente e nessuno può avere potere si di me, se non sono io a darglielo. A cosa sto dando potere su di me ?



Oggi è il primo giorno in cui mi sento bene. Lo sento nello stomaco. Dopo una bella sudata il corpo è più libero. Giusto in tempo. Domani arriva mio fratello e passeremo insieme un paio di settimane. Un bel regalo.

E’ curioso, perché alcune persone attraversano mezzo mondo per passare qualche giorno con me e per altre sembra che non esista più. In ogni caso io mi sento incredibilmente fortunato. Cerco di non avere aspettative, voglio solo dare il meglio di me stesso, è tutto quello che posso, tutto quello che voglio fare.

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