martedì 3 maggio 2011

Il suono del silenzio

Dalla pioggia di Sydney al cielo azzurro di Perth. Migrare come le rondini quando comincia a fare freddo: non ha prezzo. Mi chiedo se può essere sempre così.
Già incontrati diversi italiani, livello di energia alto, sonno da recuperare. Il movimento è sempre fonte di energia per me, specie se alla luce del sole. Qui a Perth autunno d’annata, temperature vicine ai 30 gradi.

Domani parto con Tim per il mio outback personale, outback in tutti i sensi, quello serio, 10 giorni di silenzio, senza parlare con nessuno, solo con me stesso, sveglia alle 4 del mattino, cibo vegetariano e i miei pensieri.
Cosa ci troverò ?
So che è lì che posso trovare i mostri che hanno potere su di me, guardarli in faccia. E’ lì che posso trovare le albe più incredibili, gli spettacoli più maestosi, posso toccare il divino che è in me. Non la faccio lunga, perché tanto in questa cosa supero la soglia di quello che si può condividere.
Mi aspetto soltanto un altro giro di boa in questo viaggio, che nel suono del silenzio il piccolo seme di baobab cominci a mettere radici.

1 commento: