venerdì 22 luglio 2011

Scoprendo Kuala Lumpur

Trovo molto eccitante smontare dal bus e trovarmi catapultato per la prima volta nel mezzo di una grande citta', con i grattacieli che mi sovrastano e strade e gente e clacson tutti intorno a me. E io che mi muovo calmo, carico come una molla, con tutta la mia roba sulle spalle, senza mappa, senza paura. Un brivido mi scorre dall'alto in basso, è magnifico. Ma quanto tempo è passato ?



Dopo Sumatra, Kuala Lumpur sembra di un altro pianeta. Moderna, pulita, ordinata, colorata. Chiedo in giro, abbozzo una direzione. Dopo un po' i miei 25 kg e passa sulle spalle cominciano a farsi sentire, ma so che posso resistere a lungo, non ho fretta. Non ho fretta.

Mi piazzo bene al Monkee Inn, e Anthony si offre di farmi da cicerone. Gli chiedo cibo locale. Ci immergiamo nel mercato e in mezzo ai baracchini ed è fantastico, tantissima scelta e cibo buono, pesce, carne, funghi, verdure, frutta fresca, strane robe colorate non meglio identificate.



Quasi mi dispiace che con 6 euro in ostello ho anche la colazione a buffet compresa nel prezzo, rischio seriamente di mettere in pericolo il peso forma. Vorrei darmi il tempo di assaggiare tutto.

Purtroppo non sono più una star come a Sumatra, sono uno dei tanti ma sempre con un naso importante. Qui non perdono occasione per ricordarmelo.

Nei prossimi giorni, dopo quasi un anno, il Ture. E, infine, la nuova rotta da tracciare.

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